Presieduta dal direttore della casa e preside di settore don Daniele Cucchi, si è svolta in un clima di entusiasmo e partecipazione la Santa messa d’inizio anno della scuola secondaria di primo grado.

A causa dell’emergenza CoVid che tuttora impedisce gli assembramenti ed i trasferimenti, il tradizionale pellegrinaggio della scuola nella chiesa di Santa Maria di Chiari non si è potuto svolgere: in sostituzione, la comunità educativa della scuola ha ritenuto comunque importante dare ufficiale inizio alle attività attraverso una celebrazione eucaristica, approfittando dell’ampia tettoia aperta, eretta alcuni anni fa a ridosso dei campi da calcio.

Seppur ben distanziati, separati per gruppi classe e con l’immancabile mascherina indossata, i ragazzi non si sono risparmiati nel canto e nella preghiera, soprattutto in occasione del canto a conclusione della celebrazione, durante il quale gli studenti hanno intonato a squarciagola “Giù dai colli” in onore a don Bosco.

Il tiepido sole di questo ottobre ha fatto da scenografia a questo intenso momento di condivisione. Sull’altare, per tutta la celebrazione, i messaggi ed i ricordi dei ragazzi per i loro cari defunti, molti dei quali proprio a causa od in concomitanza del periodo di lockdown dovuto alla pandemia: moltissimi davvero i biglietti ricordo di ragazzi, a testimonianza di una ferita davvero profonda nelle nostre comunità bresciane e bergamasche.

“Fatevi abitare il cuore da Gesù “ ha consigliato don Daniele ai suoi ragazzi… speriamo davvero che questo anno speciale ci aiuti a capire il valore della fede.

Santa messa di inizio anno

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